Sorge su una collina immersa nella luce, nei pressi del vallone che conduce alla laguna di Lesina, nel Parco nazionale del Gargano. A sud Io definisce una cerchia di colline, mentre la campagna che lo circonda è tenuta a pascolo e, nella parte più fertile, coltivata a uliveti, viti, ortaggi. La più antica citazione del borgo è deI 1095, quando apparteneva all'abbazia di Pulsano; in seguito passò ai Della Marra e ai Cattaneo. Sannicandro, segnalato con tre vele, ha conservato un interessante quartiere medievale, l'attuale centro storico, con gli stretti archi bianchi di calce,e il ripido susseguirsi di scalinate di calcare, fatte per collegare le case costruite sui vari piani. Nel vecchio quartiere sorge la chiesa di S. Giorgio, della quale oggi è visibile solo la facciata. La chiesa di S. Maria del Borgo invece è cosi della per via di un grande spazio murato e abitato che, munito di porte e bastioni, comunicava con il castello per via sotterranea. Del Castello, di età normanna, si può ammirare la loggetta, un vero ricamo di pietra che mescola elementi decorativi arabi a quelli di tradizione italiana. Un altro elemento paesaggistico è rappresentato dalle dimore rurali fortificate, delle Casini, nei dintorni di Sannicandro: il casino Palmieri e il casino Caruso conservano un interessante patrimonio architettonico.
Un vicolo di San Nicandro
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