E' uno dei maggiori centri del Gargano e dell'omonimo parco nazionale. Arroccato su uno sperone del versante meridionale del promontorio, vanta una splendida posizione panoramica e origini antiche. Il suo nome è legato al culto di 5. Michele Arcangelo, apparso secondo la tradizione nel V sec. in una grotta su cui fu eretta una chiesa. E più probabile, però, che il santuario di S. Michele, da secoli meta di pellegrinaggi, sia stato edificato su un'antica badia basiliana nella seconda metà de! VI sec. e sviluppato poi (XIII sec.) per volere di Carlo I d'Angiò. Il portale bronzeo, fatto fondere nel 1076 a Costantinopoli, raffigura episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento, Dalla tomba di Rotari, un battistero con una base anteriore al Mille e una cupola de! XII sec., si scende verso il medievale rione Junho, dall'affascinante atmosfera popolare. Nel punto più elevato dell'abitato si trovano gli imponenti ruderi del Castello, tra i quali svetta la torre dei Giganti, a pianta pentagonale e costruita, assieme alle mura della città, nell'XI sec. Dagli spalti del Castello si gode il panorama migliore: l'intero golfo di Manfredonia e la grande piana del Tavoliere, fino alle Murge e all'Appennino Lucano.
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